In una realtà storica in cui la lotta per difendere la propria identità si afferma come un dovere, celebrare il rapporto esistente tra le dimensioni socio-culturali dell’identità e il valore umano e civile della diversità può sembrare un atto rivoluzionario.
Dietro le richieste di riconoscimento di maggiore spazio alla differenziazione nello spazio pubblico e privato, la nostalgia di una – illusoria – comunità omogenea rischia di ridurre i temi del pluralismo dei valori e del rispetto della diversità all’immagine di una società frammentata e divisiva.
Riunirsi in piazza per festeggiare l’incontro di realtà culturali diverse, può essere, allora, quell’occasione speciale che restituisce alla piazza la sua natura di inclusività. Ecco perchè In occasione della giornata mondiale dei migranti 2023, sabato 30 settembre la città di Catanzaro ospiterà la Festa dei Popoli organizzata dalla Diocesi Catanzaro – Squillace insieme al comune di Catanzaro.
La piazza è storicamente simbolo di incontro, scambio e dialogo, ma per chi la vive quotidianamente non è affatto scontato comprendere fino in fondo la bellezza dell’incontro con l’altro: potrebbe essere un valore riscoperto, una nuova consapevolezza, una nuova motivazione. Così come non è affatto scontato lo slogan scelto per promuovere l’iniziativa comunitaria: Liberi di partire, liberi di restare.
La libertà che dovrebbe sempre contraddistinguere la scelta di lasciare la propria terra è una riflessione che non ci invita a guardare unicamente alla condizione degli stranieri che chiedono ospitalità in Europa ma anche alla nostra, a quella di una Calabria che ha perso 92 mila giovani in dieci anni, ad esempio, al diritto universale all’accesso ad uno sviluppo umano integrale realizzabile e alla garanzia per tutti di un’equa partecipazione al bene comune e alla vita collettiva.
Festa dei popoli 2023: il programma
La Festa dei popoli inizierà questo sabato a partire dalle ore 17:00 con il convegno di apertura che si terrà presso il Complesso monumentale di San Giovanni e durante il quale interverranno il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, l’Arcivescovo Metropolita Catanzaro – Squillace Claudio Maniago, l’Imam di Catanzaro Khalid Elsheik, il giornalista Bruno Palermo e Don Mattia Ferrari di Mediterranea Saving Humans. Questo incontro culturale verrà arricchito da racconti e testimonianze di personalità direttamente coinvolte nell’esperienza della migrazione e dell’accoglienza dei rifugiati come il gruppo volontario Emergency e il Presidente “Tutori volontari minori stranieri non accompagnati” Domenico Oliverio.
Subito dopo il dibattito ci sarà una sfilata su Corso Mazzini a cura di “Edizione Straordinaria – Scuola Teatro Enzo Corea” e della “Ottopiù Street Band”.
Dalle ore 20:00, Piazza Rossi (Prefettura) sarà il luogo che accoglierà le diverse espressioni culturali di alcune comunità migranti presenti sul nostro territorio ( Ucraina, Brasile, Cuba, Filippine, Spagna, Sri Lanka, Marocco, Pakistan ) che, con la collaborazione di associazioni locali, testimonieranno come l’interculturalità sia un flusso che unisce e arricchisce l’esperienza umana senza che nessuna specificità perda la sua essenza e risulti dominata. Arte, musica, danza, teatro e cucina saranno il canale attraverso il quale questo flusso favorirà l’incontro rispettoso e curioso tra realtà diverse ma unite dall’obiettivo comune della convivenza pacifica tra popoli.
La Festa dei popoli è un’opportunità per ripensare a un modello di società in cui la diversità culturale autentica vive nelle relazioni umane spontanee e nelle dinamiche di cooperazione costruttive che valorizzano le differenze nell’orizzonte dell’inclusività.