In quanti sanno che Cesare Pavese ha trascorso alcuni mesi di confino a Brancaleone, nella costa jonica sud della Calabria? La presenza dell’autore nel borgo calabrese e l’esperienza personale della sua ideatrice, Livia Condemi, ha dato vita a Paesi Tuoi Festival, un appuntamento letterario alla sua prima edizione proprio a Brancaleone dal 3 al 5 agosto, con ospiti legati al mondo dell’editoria, dalla letteratura al fumetto e alla musica.

Paesi Tuoi festival a Brancaleone, un borgo in provincia di Reggio Calabria. Perché un festival letterario in un paese così piccolo?
Io sono di Roma, dove sono nata e cresciuta, con un papà di Brancaleone, paese in cui ho trascorso tutte le estati fino a ora dato che ogni anno ha portato lì me e mia sorella. Con il passare delle estati ho capito il potenziale di Brancaleone, se da adolescente passare le giornate al mare non mi era sufficiente, ho imparato ad apprezzarne la quiete e la tranquillità in un mondo che invece non si riposa mai.
Brancaleone è lo stesso paese che fu luogo di confino – per rendere l’idea non solo della sua localizzazione geografica – dall’agosto del 1935 al marzo del 1936, dell’intellettuale Cesare Pavese. Questa connessione, con il mio crescente interesse al mondo della letteratura, ha fatto scattare la scintilla
Da qui è nata l’idea di fondere le due cose, i miei interessi per eventi letterari e la storia di Pavese a Brancaleone:un festival di letteratura e cultura a Brancaleone.

Immagino che il nome del festivalvenga dall’opera omonima di Pavese…
Esatto. È il titolo del suo primo romanzo, anche se non è né tra i suoi titoli più famosi, né venne scritto durante i mesi di confino a Brancaleone.
Abbiamo però scelto questo nome perché di primo acchito non lo si associa a lui, non volevamo infatti rendere l’idea di un festival incentrato solo sulla figura di Cesare Pavese, volevamo però mantenerne il legame.
Ci ha poi convinto questo nome anche perché Brancaleone è a tutti gli effetti un paese, che io – come molte altre persone – sentiamo proprio, volevamo quindi marcare un senso di appartenenza.
Chi c’è dietro l’organizzazione di Paesi Tuoi?
Dietro a Paesi tuoi festival ci sono tante realtà e ognuna di esse è rappresentata.
Paesi tuoi festival è infatti possibile soprattutto grazie all’aiuto di chi si spende per il territorio tutto l’anno, in collaborazione con chi di eventi culturali ne organizza tutto l’anno.In primis quindi la Pro Loco di Brancaleone, soprattutto nella persona del presidente Carmine Verduci, nostro direttore organizzativo, insieme alla nostra vicedirettrice artistica Cecilia Ricciarelli, libraia e direttrice del FLIB Festival di Letteratura Italiana a Barcellona, e Tonino Tringali, attuale proprietario della dimora di Pavese che ha deciso di aprire le porte di casa sua per ospitare le persone interessate a vedere la casa dove abitò lo scrittore piemontese.

Per chi è pensato il festival?
Il festival è pensato per mettere in risalto il paese di Brancaleone con le meraviglie che possiede, ancora troppo poco esplorate. Vorremmo infatti creare uno spazio in cui possa esserci scambio reciproco: offrire tre giornate dedicate alla cultura e alla letteratura aprendo le porte di un territorio che ha moltissimo da offrire.
Chi sono gli ospiti?
Pur essendo un festival incentrato sulla cultura e la letteratura in Calabria e per la Calabria, il nostro intento non è avere solo persone calabresi che vivano lì o fuori ma persone che possano portare esperienze diverse.
Abbiamo sì calabresi come – solo per nominarne alcuni – il fumettista crotonese Vincenzo Filosa, lo scrittore reggino Vins Gallico e il musicista di chitarra battente Alessandro Santacaterina, nato proprio a Brancaleone e con un album fresco di uscita, accompagnati però da persone che la Calabria la conoscono meno.
Ci saranno anche professori universitari, come Vito Teti che si è occupato del concetto di ‘restanza’, editori come Rubbettino e Leonida edizioni e librai come Nunzio Belcaro di Catanzaro e Rocco Pinto libraio a Torino. Oltre i vari ospiti ci sarà anche un laboratorio di scrittura di due giorni tenuto dalla scrittrice Nadia Terranova, grazie alla collaborazione con la Scuola del Libro di Roma.
Parlando di collaborazioni, siamo contentissimi di poter ospitare anche eventi del Pavese Festival OFF, grazie alla collaborazione con la Fondazione Cesare Pavese, di cui avremo ospite il direttore Pierluigi Vaccaneo. A questi si aggiungono davvero molti altri ospiti, potete trovarli tutti sulla nostra pagina Instagram e sulla nostra newsletter. (https://paesituoifestival.substack.com/)

Qual è il tema di Paesi Tuoi?
Per questa prima edizione abbiamo pensato al viaggio, ad accompagnarci durante i tre giorni di festival, proprio perché arrivare a Brancaleone è già di per sé fisicamente un viaggio, ma anche perché questo tema ci fornisce lo stimolo a pensare il viaggio in diverse forme, non solo in senso fisico, come quello che portò Pavese a Brancaleone, ma anche al viaggio che – attraverso la lettura – ci offrono i libri permettendoci di scoprire nuovi luoghi; il viaggio che metaforicamente possiamo compiere all’interno di noi stessi; il viaggio come esplorazione.
La nostra idea non è quindi solo spostarsi da un posto all’altro, ma racchiudere tutto ciò che comprende un movimento, della mente e del corpo.
Aspettative di questa prima edizione, tante o poche?
Cosa aspettarmi? Beh, è una sfida che mi solleticava molto.
Leggere, andare per festival, conoscere e connettere persone sono cose che mi piacciono e appassionano molto. Vorrei incuriosire e restituire un po’ di questa passione a un paese che a me ha dato molto negli anni.
Per i futuri anni mi piacerebbe che diventasse un festival che possa andare avanti con i propri piedi, anzi con i piedi del paese stesso, che i brancaleonesi facessero proprio questo festival, aspettandolo con entusiasmo.
Un festival che ogni partecipante senta proprio, con la prospettiva che sempre più persone si sentano coinvolte.