Il pianista e performer rock’n’roll Matthew Lee ha fatto tappa per la prima volta a Catanzaro sabato 25 settembre in occasione del Festival D’Autunno, rassegna di musica e spettacolo arrivata alla 18esima edizione e che, per questa volta, ha visto la partecipazione straordinaria di artisti e musicisti di fama nazionale ed internazionale in dieci giorni consecutivi di eventi, talk, concerti nel centro storico di Catanzaro. Penultimo ospite della kermesse, Matthew Lee, “the genius of the rok’n’roll”.
Chi è Matthew Lee: biografia
Definito dalla stampa come lo “straordinario performer“, Matthew è pianista e cantante innamorato del rock’n’roll. Da piccolo studia pianoforte presso il conservatorio G. Rossini di Pesaro dove verrà poi radiato all’ottavo anno per incompatibilità del suo stile “esuberante” con gli studi classici. Si avvicina al rock’n’roll ascoltando i dischi di Elvis Presley del padre, anch’egli musicista.
Il 2009 è l’anno della sua consacrazione all’estero. Nel giugno dello stesso anno partecipa a due importanti festival blues nel sud dell’Inghilterra, facendo letteralmente “impazzire” il pubblico, tanto che la stampa inglese gli dedica recensioni straordinarie definendolo “the genius of rock’n’roll”. La sua fama gli consente di valicare l’oceano nel 2010. Matthew Lee debutta negli Stati Uniti e il suo nome è in cartellone al “Cincinnati Blues Festival” insieme a grandi artisti del blues americano.
Nel 2015 esce l’album “D’altri tempi”, pubblicato con la storica etichetta milanese “Carosello Records”, che suscita da subito grande interesse fra gli addetti ai lavori tanto da regalare a Matthew la definizione de “Il nuovo fenomeno italiano del rock’n’roll”.
«”D’altri tempi” è il mio primo “vero” lavoro discografico – racconta Matthew Lee – ho curato ogni canzone ed ogni dettaglio insieme ad alcuni dei più importanti produttori italiani ed internazionali. Inciso in tre paesi diversi (Italia, Inghilterra e Germania), è un disco in cui mi riconosco in pieno e dove faccio vedere tutti i lati della mia personalità: da quella rock’n’roll a quella più blues, fino al mio lato più romantico. Filo conduttore di tutto è il pianoforte che ho tenuto sempre al centro della scena in ogni brano».
Con “È tempo d’altri tempi”, il primo singolo estratto dall’album, nell’estate 2015 è il vincitore assoluto del Coca Cola Summer Festival per la categoria giovani, programma trasmesso in prima serata su Canale 5.
La sua passione e il suo amore per la musica portano Matthew a non resistere alla tentazione di suonare ogni qual volta egli si imbatte in un pianoforte. Centri commerciali, aeroporti, stazioni ferroviarie o della metro diventano così palcoscenici per improvvisazioni estemporanee che Matthew regala ai passanti con generosità e un pizzico di follia
Matthew Lee oggi è considerato uno dei principali protagonisti di uno dei trend internazionali di maggior appeal: il rilancio delle atmosfere anni ‘50.
«Per quanto mi riguarda essere d’altri tempi – sostiene Matthew Lee – non significa rimanere ancorato al passato, ma semplicemente recuperare valori importanti, che forse stavamo rischiando di perdere, il tutto però rivisto in una chiave attuale, non “un’operazione nostalgia”, ma qualcosa che spero possa essere percepito come una novità”.
Matthew Lee e il concerto al Teatro Politeama
Due ore di musica, dove la carica emotiva del blues si fonde alla perfezione con l’energia del rock’n’roll: nella scaletta della serata vecchi successi dell’artista, cover intramontabili e brani tratti dal suo ultimo lavoro discografico “Rock & Love” intriso d’’orgoglio dello spirito rock’n’roll e swing, nonché della canzone d’autore italiana ispirata al mondo degli anni ’50 a stelle e strisce che trova il suo spazio tra il virtuosismo di Liberace, l’anima rock di Jerry Lee Lewis, lo stile di Ray Charles, il sentimento di Frank Sinatra, l’universalità di Elvis Presley e il funambolico pianismo di Renato Carosone. Il tutto seguito alla chitarra da un ospite d’eccezione, il blues-man napoletano Gennaro Porcelli, già apprezzato chitarrista di Edoardo Bennato nei suoi-tour.
Fotografie di Francesco Lucia