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Catanzaro scende in piazza contro l’affossamento del DDL Zan

Dopo pochi mesi dall’ultima manifestazione contro ogni discriminazione, Catanzaro scende nuovamente in Piazza Prefettura per esprimere il suo dissenso circa l’affossamento del DDl Zan avvenuto lo scorso mercoledì in Senato. La tagliola che ha intrappolato e, di fatto, serrato le gambe al disegno di legge è stata un’arma che ha colpito profondamente non solo l’intera comunità LGBTQIA+ ma tutti coloro che chiedono una legislazione più inclusiva, a garanzia dei principi costituzionali di eguaglianza e di non discriminazione.

Il rifiuto dell’approvazione di questa legge si colloca sotto l’alleanza politica dei partiti di centrodestra e una parte del centrosinistra contro PD e MS5: 154 sono stati i voti a favore della ghigliottina del ddl contro 131 contrari. Milioni di italiani guardano con sdegno alle esultanze da stadio dei senatori della destra che sono riusciti ad azzoppare la proposta di Zan e provano vergogna per quella fazione di centrosinistra che si è nascosta dietro al voto segreto a favore del NO. Fuori da Palazzo Madama e al di là di ogni convinzione politica e ideologica, c’è, infatti, chi crede che l’Italia abbia bisogno di una legge che tuteli le diversità da ogni forma di discriminazione.

Perché l’Italia ha bisogno del DDL ZAN

Solo nel 2020, l’associazione Arcigay ha registrato 138 episodi di omobtransfobia avvenuti in tutta Italia, tra questi 32 aggressioni, 31 discriminazioni o insulti in luoghi pubblici, 25 episodi di hate speech e incitazioni all’odio. Attraverso un sondaggio online, l’Organizzazione Hate Crimes No More Italy, ha raccolto 672 segnalazioni di crimini d’odio contro la comunità LGBT, di cui 20 rappresentano rifiuto di assunzione o licenziamento, 82 violenza fisica e 87 molestia sessuale. Il DDL ZAN voleva tutelare anche le vittime di misoginia e abilismo . Secondo i dati ISTAT, nel 2020 in Italia 28.276 mila donne si sono rivolte al numero antiviolenza 1522, 11.300 di queste chiamate rientrano nella categoria “ richiesta di aiuto vittima di violenza”. Nel 2019, 207 le denunce di crimini contro persone con disabilità sono stata 207, di cui 96 aggressioni, 48 furti, 26 danni a proprietà. Infine, ogni anno vengono registrati circa 200 reati contro persone con disabilità.

I numeri appena citati rendono evidente il profondo scollamento tra politica e vita reale, così come le piazze gremite di manifestanti a favore della legge mostrano che la società è decisa a portare avanti una battaglia di civiltà vinta da tempo in molti paesi europei : l’Italia è uno degli ultimi paesi dell’Europa occidentale a rimanere senza una legge sull’omotransofobia.
Gli eventi per manifestare contro quanto avvenuto in Senato sono stati e sono numerosissimi in Italia: giovedì e venerdì scorso da Trento a Palermo, 12 città si sono colorati della bandiera arcobaleno. Oggi tocca a Catanzaro in Piazza Prefettura alle ore 17.

Di seguito le associazioni che scenderanno in piazza: ARCI – ANPI – ASSOAGRY – CALABRIA RESISTENTE E SOLIDALE – CATANZARO VIVACE – CGIL – CI SIAMO ROTTE I TABU’ – DEMA – FRIDAY FOR FUTURE – GIOVANI DEMOCRATICI – LIBERA – NON UNA DI MENO – PARTITO DEMOCRATICO – PARTITO SOCIALISTA – POTERE AL POPOLO – RIFONDAZIONE COMUNISTA – STELLA POPOLARE – UNIONE DEGLI STUDENTI – VOLT