Domenico Mazzotta è un ragazzo di 36 anni di Soriano Calabro e che da qualche anno ha dato vita al Brand Independent Republic. In soli tre anni, il brand ha spopolato in tutt’Europa con grosse collaborazioni che vedono presenti personaggi come Alessandro Del Piero. Tutto questo, senza spostarsi dalla Calabria, perché Domenico e i suoi collaboratori credono molto nell’importanza di fare imprenditoria nella loro terra, precisamente dal piccolo paese di Soriano Calabro.
Com’è nato il progetto?
Dopo gli studi ho intrapreso subito il lavoro di grafico come gavetta in varie tipografie e agenzie. Ho lavorato come Art Director in un’agenzia di comunicazione di Vibo Valentia e durante questo periodo lavorativo mi è stato chiesto di esporre delle mie stampe in un locale. Queste stampe attirano subito l’attenzione – io nel frattempo avevo creato una pagina social – e nel giro di un mesetto questo piccolo progetto è diventato subito virale su internet. Da lì decido di registrare il marchio creando un vero e proprio brand di t-shirt. Inizio a creare così il sito in maniera autonoma e mi formo sulla vendita online trovando anche fornitori e corrieri. Cominciano ad arrivare i primi ordini e capisco che quella sia la strada giusta. Iniziamo quindi a sponsorizzare il progetto attraverso diverse collaborazioni e da lì le pagine social crescono e con esse anche le vendite.
Quindi hai iniziato da solo?
Ho iniziato da solo ma ad oggi siamo in 4 a curare il progetto. Siamo tutti in Calabria, anche se abbiamo avuto diverse proposte per spostarci in altre sedi. Ma io, come gli altri tre, abbiamo voluto fortemente rimanere qui, nel piccolo paesino di Soriano Calabro.
La scelta di rimanere in Calabria è stata sofferta?
No, per nulla. Anche se sappiamo che altre città potrebbero offrirci di più, sappiamo che rimanere qui dà valore alle nostra vite e alla nostra terra. E poi, il fatto che possiamo fare il nostro lavoro tramite un portale online, ci ha permesso di rompere quelle barriere geografiche che generalmente sono limitanti. Con questo tipo di lavoro, è assolutamente fattibile vivere in Calabria senza dover avere le spese che comporterebbero le sedi in altre città.
Qual è lo scopo della vostra arte?
Riprendere tutto ciò che si riferisce al mondo artistico ma in una chiave più contemporanea. Quindi si passa dall’antica Grecia a opere d’arte figurative del Rinascimento fino all’Espressionismo. Cerchiamo di riproporre l’arte in chiave pop e contemporanea.
Com’è nata la collaborazione con Alessandro Del Piero?
Siamo stati contattati da un partner di Alessandro Del Piero dicendoci che aveva visto il brand ed era stato colpito dalle nostre collezioni. Io poi sono un Juventino sfegatato non ho resistito. Abbiamo da lì intrapreso una collaborazione insieme con una collezione dedicata a lui.
Collaborate anche con artisti e designer. Come nascono queste collaborazioni?
Ad esempio, nel caso della collezione di Del Piero, c’era la necessità che questa collezione avesse un respiro più ampio ma tenevo molto al fatto che questo progetto portasse il nome di un artista calabrese. Per questo abbiamo creato una collaborazione con l’artista Massimo Sirelli che ha realizzato la collezione. Non escludiamo che possano succedere cose con altri artisti del territorio, magari creando anche una call.
Tre anni soli di attività e siete già un brand conosciuto in tutta Europa. Come avete fatto?
Sì, il marchio è stato registrato ne 2020. La pandemia ha sicuramente influito dal punto di vista positivo nella vendita online. Noi nel 2020 avevamo da poco il sito e da subito abbiamo ricevuto numerosissime visite e acquisti.
Perché secondo te è importante fare imprenditoria in Calabria?
Chi ha la possibilità di portare un progetto “da casa” , deve rimanere in Calabria per dare un contributo al tessuto economico e, nel nostro caso, artistico. L’opportunità del web e internet consente di poter fare questo tipo di lavoro in qualsiasi parte del mondo, e allora, perché non rimare qui?