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Fotografia Calabria Festival: il primo festival diffuso di fotografia in Calabria

Inaugura venerdì 21 luglio la nuova edizione di Fotografia Calabria Festival, il primo Festival diffuso di fotografia in Calabria, ideato e promosso dall’Associazione Culturale “Pensiero Paesaggio”. Il Festival, in programma fino al 20 agosto, toccherà quest’anno i centri di Fiumefreddo Bruzio (già sede della I edizione) e San Lucido, pronti ad accogliere mostre, eventi, talk e workshop dedicati alla fotografia. Un’esperienza emozionante per immergersi e scoprire l’autenticità e la bellezza del territorio calabrese attraverso un viaggio culturale unico nel suo genere. 

“Il cambiamento” è il tema di questa nuova edizione di Fotografia Calabria Festival. Un tema che non è solo legato naturalmente a questa edizione, visto il nuovo naming che porta con sé, ma che vuole mostrare il cambiamento come qualcosa che parte da ognuno di noi e che smuove emozioni e sguardi profondi: che sia ricercato e attuato con coraggio da un bambino, accolto e accettato con naturalezza da un anziano, che sia la conseguenza della tensione tra la scienza e il suo sfruttamento commerciale e causa di grandi e piccoli mutamenti del nostro tempo. Un tema che viene affrontato attraverso la fotografia non solo come mezzo d’espressione, ma essa stessa come linguaggio in continua trasformazione, sia nei contenuti che nella forma.  In mostra a Fotografia Calabria Festival ci saranno i lavori di fotografi internazionali, ognuno di loro con un approccio diverso al tema del cambiamento

Nel centro storico di Fiumefreddo Bruzio saranno ospitate: “Ocean Visuals”, una raccolta di immagini su oceani e coste, lanciata in occasione della COP27 e curata da Climate Visuals, l’unico programma al mondo di fotografia sul cambiamento climatico basato su dati scientifici, gestito da Climate Outreach; “Anni Interessanti”, mostra ideata e realizzata da Archivio Luce – Cinecittà che porta, per la prima volta in assoluto, un suo progetto espositivo in Calabria, curata da Enrico Menduni, la mostra è uno specchio per osservare gli anni tra il 1960 e il 1975, caratterizzati da grandi cambiamenti sociali, economici e culturali; “The Petunia’s Carnage”, il progetto del fotografo austriaco Klaus Pichler, ospitato con il supporto del Forum Austriaco di Cultura, un lavoro che vuole far ragionare sulle conseguenze devastanti che gli interventi di ingegneria genetica possono avere sulla biodiversità; il cambiamento che attraversa il territorio e le economie da esso generate è al centro di “Far South” di Michele Martinelli, progetto ambientato sugli altopiani della Sila, seguendo gli allevatori di podolica; il progetto vincitore dell’open-call riservata ai fotografi emergenti, “Wooden Diamonds –  Identity Resilience in the Italian olive tree epidemic”, lavoro del fotografo documentarista italiano Filippo Ferraro, che intende narrare la storia dell’epidemia degli ulivi in Salento, a 10 anni dal suo inizio. 

San Lucido troveranno invece spazio: la ricerca della fotografa argentina Gabo Caruso, da sempre impegnata con progetti legati ai diritti umani e alle diversità, che con “Cora’s Courage” racconta il viaggio di transizione sociale della piccola Cora; si concentra sui social media e sulle comunità invece “TikTok in Kham” di Xiangyu Long, fotografo tibetano, che indaga la metamorfosi delle identità di gruppo nell’ambito della globalizzazione e dell’omologazione; di comunità, legata al tema della giovinezza, si occupa “Island Simmetries“, progetto della fotografa inglese Laura Pannack; la fotografa canadese Arianne Clément, che in “The art of aging” mostra il potenziale emotivo del corpo; “Gli aspetti famigliari”, progetto site-specific sviluppato dal collettivo Vaste Programmeproprio nel comune di San Lucido, indagando il tema del cambiamento attraverso una più ampia riflessione sul concetto di identità, collettiva e del singolo. 

Nel programma del Festival trovano spazio anche i workshop, come “Dove incomincia la città”, laboratorio per bambini condotto da Alex Urso (sabato 22 luglio a San Lucido), e i due laboratori curati da Alessia Palermiti in collaborazione con Lomography: “Konstruktor diy: costruisci la tua fotocamera SLR 35mm da zero“, workshop sulla fotografia analogica (sabato 29 luglio a San Lucido); “Sessione di Ritratti con l’obiettivo artistico Daguerreotype“, laboratorio sulle antiche tecniche fotografiche (domenica 30 luglio ad Amantea).

Nella giornata di sabato 22 luglio in programma anche il talk “Fotografia e Intelligenza Artificiale. Cosa sta cambiando?“, in cui interveranno Filippo Venturi, menzione speciale Fotografia Calabria Festival Award 2023 con “Broken Mirror”, Enrico Menduni, saggista e sociologo esperto di Audiovisivo e Media, Diego Orlando, fotografo e editor, moderato dalla giornalista Chiara Gargioli.

Fotografia Calabria Festival è pensato come un unico grande obiettivo attraverso cui osservare l’epoca contemporanea, le sue continue mutevolezze e trasformazioni e mettere in luce le diverse declinazioni di questo processo: interiori, politiche, mediatiche, generazionali, sessuali, storiche, sociali, artistiche e tanto altro ancora” – sottolinea Anna Catalano, fondatrice e direttrice del festival.

Oltre alla lineup, le novità più importanti di questa edizione riguardano l’inizio della collaborazione conPoste Italiane, sponsor del Festival, e il sostegno e il patrocinio dell’Università della Calabria,Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, corso di studi in Media e Società Digitale.