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Chi sono i veri colpevoli degli incendi in Calabria?

Non siamo qui per dare risposte certamente affrettate su quello che sta accadendo nel nostro territorio da diversi giorni. Non siamo qui per dare colpe, per sentenziare su chi e cosa e se in qualche modo, forse, avrebbe dovuto lavorare meglio, perché forse alcune catastrofi si sarebbero potute evitare. Siamo qui per porci delle domande, per esporre dei dubbi, per sollecitare e porre un pensiero critico, dato che forse le risposte non le avremo mai. Chi potrà davvero mai dirci chi sono i veri colpevoli degli incendi in Calabria?

Questa domande, però, sono dovute a dei fatti. Cose che abbiamo visto accadere nel corso di decenni e per cui non si può ancora ingoiare giù l’idea che un’intera regione possa essere andata a fuoco da Nord a Sud per semplice piromanismo o atti di crimine non organizzato ma incendiari che fanno un uso del fuoco dilettevole. Non possiamo dare nemmeno la colpa al clima perché esso influisce solo al 2%. Non è tutto così, e anche se fosse c’è comunque da chiedersi: si potevano prevenire? I roghi, forse, sono stati comandati da qualcuno? Perché luoghi come l’Aspromonte è privo di qualsiasi tutela? Quanta disponibilità di personale addetto abbiamo per sopperire a questi disastri? Se non si poteva prevenire, si poteva quanto meno essere in tempo con delle squadre che impedissero il divamparsi delle fiamme? Perché non è successo? Perché i canadair erano pochi? Chi non ha tutelato e salvaguardato questi posti dall’inciviltà, dalla spazzatura e dalla plastica?

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Non potendo dare risposte a queste domande, ci limitiamo a portare i fatti. Qui una serie di link sull’esposizione di questi dubbi dati da statistiche, dati, ipotesi su chi e come ha ricevuto o guadagnato sulla nostra sicurezza o soldi che non sono stati spesi senza un perché:

INCHIESTA REPORT “CHI GIOCA COL FUOCO”: la video inchiesta su come pare funzionare la questione sulle gare d’appalto dei canadair puoi cliccare qui. All’8° minuto il procuratore antimafia di Catanzaro Nicola Gratteri fa delle dichiarazioni in merito all’operazione “La punta” del 2018 in cui sono stati arrestati due manager della Babcock, azienda con appalti nazionali per elisoccorso e che in Calabria avrebbe voluto alterare il contenuto della gara d’appalto.

I 500 MILA EURO NON SPESI: articolo con le dichiarazioni del commissario straordinario di Calabria Verde Giuseppe Oliva e il consigliere regionale Carlo Guccione. Articolo a cura di Paolo Rofino per Il Quotidiano del Sud.

CALABRIA INCENDI IN MANO AI CRIMINALI perché le forze messe a disposizione sono così poche? Sono meno di 5000 e la metà è messa a disposizione da Calabria Verde ma ha una media di 60 anni. L’articolo completo a cura di Annalisa Cuzzucrea per Repubblica.

Cc fotografie di Giuseppe Vottari

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